Scelte tecnologiche e obiettivi produttivi dei grandi utilizzatori della lamiera

Tecnologia efficace ed efficiente solo quando serve, implementazione dell’analisi dei dati e digitalizzazione, nuove competenze professionali, sostenibilità come fattore competitivo e servitazzione. Questi gli elementi emersi nella seconda Tavola Rotonda della Convention della Lamiera che ha visto come protagonisti Termignoni, Fontana Group e Haier Europe.

Delle principali strategie messe in atto dai grandi utilizzatori nel settore della lavorazione della lamiera, delle scelte tecnologiche su cui stanno puntando per il prossimo futuro e dei prodotti e soluzioni di cui hanno bisogno dai costruttori di macchine si è parlato alla Convention della Lamiera.
In particolare, questi temi sono stati affrontati durante la seconda Tavola Rotonda che ha visto come protagonisti Roberto Gallo, Direttore di Produzione di Termignoni, Walter Fontana, Presidente di Fontana Group e Alfonso Zoia, Head of Industrial Engineering di Haier Europe.
Numerosi gli aspetti emersi che hanno riguardato principalmente:

  • l’evoluzione delle tecnologie,
  • i dati e gli strumenti per utilizzarli al meglio,
  • le competenze,
  • il ruolo fondamentale delle persone,
  • la sostenibilità,
  • il service
  • la servitizzazione.

Tecnologia efficace ed efficiente

 

Seconda Tavola Rotonda - Convention della Lamiera 2024Tecnologia e innovazione sono spesso associate. La tecnologia per essere efficace deve essere efficiente. Per questo le aziende devono prestare una grande cura e attenzione alle scelte tecnologiche e in particolare alla fase di progettazione calcolando fin da subito i possibili “errori” per prevenirli prima di andare in produzione. Un prodotto deve nascere efficace ed efficiente fin dalla sua ideazione. Una tecnologia non può essere considerata innovativa solo e semplicemente perché è l’ultima presentata sul mercato e va di “moda”, allo stesso modo non deve essere considerata efficace ed efficiente se non quando è veramente necessaria e valida per risolvere le problematiche per cui è stata pensata e studiata cioè per rispondere a ciò di cui le aziende hanno bisogno. Quindi in estrema sintesi, la tecnologia è valida quando realmente serve.

Implementare l’analisi dei dati e la digitalizzazione

Un altro fattore chiave riguarda l’importanza dei dati all’interno dei processi produttivi e più in generale in ogni ambito aziendale. I dati raccontano molto di una struttura, di una logica aziendale ed è per questo che saperli raccogliere e analizzare è fondamentale. Ma bisogna avere metodo e implementare gli strumenti giusti per abilitare efficienza, qualità e tracciabilità. I dati forniscono informazioni vitali che possono aiutare un’azienda a migliorare dal punto di vista qualitativo ed economico evitando inutili sprechi e abbattendo i costi e le inefficienze. Quindi dati e digitalizzazione sono alla base di un’industria smart ma c’è bisogno di ridisegnare la cultura aziendale e i sistemi organizzativi aziendali. Le aziende  quindi devono investire in questa direzione.

Le nuove competenze ricercate

Seconda Tavola Rotonda della Convention della Lamiera 2024

Le idee sono fondamentali e volano dell’innovazione ma da sole non si concretizzano, per farlo infatti ci vogliono le competenze delle persone. L’industria manifatturiera sta facendo i conti con uno skill gap importante. Sempre di più le figure professionali stanno cambiando in modo significativo e bisogna capire esattamente quali sono i ruoli e le competenze che devono essere inserite all’interno delle aziende. Per esempio data analyst, data engineer e data scientist sono molto richiesti così come le competenze avanzate nell’ambito dell’additive manufacturing. La certezza è che la trasformazione digitale sta creando nuovi ruoli e specializzazioni che i percorsi formativi aziendali e accademici non riescono a coprire. Il dialogo tra le imprese e la scuola è sicuramente un elemento chiave su cui investire sempre di più nel presente per formare i professionisti di domani.

Sostenibilità fattore competitivo

Perché le aziende dovrebbero essere sostenibili? Intraprendere un percorso di trasformazione green comporta per loro da una parte sicuramente delle sfide ma dall’altra contribuisce non solo a mitigare l’impatto ambientale a vantaggio dell’intera comunità ma genera anche valore aggiunto in termini di reputazione ed efficienza operativa. Senza dimenticare l’aspetto normativo con le nuove direttive europee in materia di sostenibilità.

Servitazzione in crescita

Infine, in particolare nel corso dell’ultima Tavola Rotonda, è stata sottolineata l’importanza della servitizzazione, altro tema di grande attualità che si fonda sul dialogo e sulla collaborazione all’interno della filiera e che sta prendendo sempre più piede in Italia sulla spinta della digital transformation. Mentre in passato le innovazioni erano comprensibili e fruibili dalla maggior parte delle persone, ora la complessità delle tecnologie può rappresentare un elemento che ne scoraggia l’utilizzo. Da una parte le aziende devono fare scelte tecnologiche mirate, puntando su tecnologie efficaci ma di facile utilizzo e che richiedano minori tempistiche di apprendimento, dall’altra è sempre più necessario un piano di sviluppo di competenze e formazione che partendo dalla scuola coinvolga sempre di più le aziende.
Il dialogo, la collaborazione e il lavorare insieme è un elemento di competitività e di successo per tutte le aziende della filiera, non solo per chi compra o per chi vende, ma per tutti. Le aziende italiane hanno una innata predisposizione al dialogo e un’eccezionale capacità nel lavorare insieme, anche se c’è ancora molto da migliorare. Da questo punto di vista, la Convention della Lamiera ha indubbiamente favorito l’incontro, il dialogo e il confronto e la collaborazione tra tutte le parti che compongono la filiera.

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a cura di Maria Bonaria Mereu