Transizione 5.0 e cumulabilità incentivi: cosa cambia con la Legge di Bilancio 2025?

Nuove regole per la cumulabilità degli incentivi Transizione 5.0: cosa prevede la Legge di Bilancio 2025 e come ottimizzare gli investimenti aziendali.

La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità sugli incentivi della Transizione 5.0, rendendo il sistema più accessibile e flessibile per le imprese. Una delle principali innovazioni riguarda la cumulabilità degli incentivi, ora possibile ma con specifiche limitazioni. Cosa cambia e come sfruttare al meglio questa opportunità?

Novità sulla cumulabilità degli incentivi

Fino al 2024, i finanziamenti della Transizione 5.0 non erano cumulabili con altre misure, limitando le possibilità per le imprese. Con la nuova normativa, la cumulabilità diventa possibile, ma con alcune restrizioni:

  • non tutti gli incentivi possono essere combinati tra loro.
  • l’intero importo dell’investimento non è sempre coperto da più agevolazioni.

Regole principali della cumulabilità

Per comprendere come sfruttare questa possibilità, è essenziale tenere a mente alcune regole fondamentali:

No al doppio finanziamento

  • Un incentivo non può coprire le stesse spese di un altro.
  • Se un macchinario è finanziato al 50% dalla Transizione 5.0, un secondo incentivo potrà essere applicato solo sulla parte restante dell’investimento.

Calcolo dell’aliquota

  • L’aliquota prevista per la Transizione 5.0 si applica sull’investimento totale.
  • L’eventuale secondo incentivo si calcola solo sul residuo non coperto, riducendo così l’importo cumulabile.

Verifica della compatibilità tra incentivi

  • Non tutti gli incentivi sono cumulabili con la Transizione 5.0.
  • È consigliato rivolgersi a esperti in finanza agevolata per verificare la compatibilità e preparare la documentazione necessaria.

Cosa prevede la Legge di Bilancio 2025?

La normativa stabilisce che il credito d’imposta Transizione 5.0 può essere cumulato con:

  • credito per investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES), destinato al Mezzogiorno e alle Zone Logistiche Semplificate (ZLS).
  • agevolazioni europee, purché non coprano le stesse spese già finanziate dal credito d’imposta Transizione 5.0.

Perché affidarsi a esperti di finanza agevolata?

La verifica della cumulabilità è essenziale per evitare errori che potrebbero portare alla revoca degli incentivi. Le società specializzate in finanza agevolata possono:

  • analizzare gli investimenti e individuare le misure compatibili;
  • calcolare correttamente le aliquote applicabili;
  • garantire la conformità alle normative vigenti.

Conclusioni

L’introduzione della cumulabilità degli incentivi Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità per le imprese che vogliono massimizzare i benefici fiscali. Tuttavia, è fondamentale conoscere le regole e affidarsi a esperti per evitare errori nell’applicazione delle agevolazioni.

Fonte: Premier Consulting

calendar_month

a cura di Maria Bonaria Mereu