Differenza tra tranciatura e punzonatura

La tranciatura e la punzonatura della lamiera sono due processi produttivi simili ma caratterizzati da sostanziali differenze. La tranciatura può essere con taglio rettilineo o a perimetro chiuso mentre la punzonatura è complementare alla lavorazione di taglio laser.

La tranciatura è un processo di asportazione meccanica di lamiere tramite cui si ricavano degli oggetti di forma desiderata sfruttando l’azione di taglio di utensili metallici. La tranciatura delle lamiere può avvenire con taglio rettilineo o a perimetro chiuso. La punzonatura è un processo che si distingue dalla tranciatura e che permette di eseguire fori e intagli.

Tranciatura con taglio rettilineo

Per tranciatura con taglio rettilineo si intende quella che avviene lungo una retta. Gli utensili di taglio sono due utensili paralleli o leggermente inclinati di 10°÷12°.
Durante la tranciatura a perimetro chiuso, un utensile mobile (punzone) penetra nella lamiera appoggiata su un altro utensile fisso (matrice). In questo caso il gioco tra punzone e matrice è un parametro fondamentale, dipendente dal materiale e dallo spessore della lamiera, e deve essere costante lungo l’intero filo del tagliente altrimenti il profilo del pezzo tranciato non sarà rispettato e l’usura del punzone non sarà uniforme. Nel caso di giochi troppo stretti oppure ampi, si possono ottenere pezzi con eccessive bave o con eccessiva usura dello stesso punzone/matrice. Bisogna tenere a mente che i bordi di un pezzo tranciato saranno più irregolari di un pezzo tagliato a laser. Da una parte, i bordi sono arrotondati verso il lato della matrice in quanto il materiale tende a seguire l’abbassamento del punzone che compenetra nel metallo, mentre dalla parte opposta (nel verso di tranciatura) ci sarà una piccola bava. I bordi di pezzi tranciati presentano la caratteristica zona liscia in cui il punzone scorre sul materiale tagliandolo e, inoltre, presentano la parte di rottura di schianto in cui il metallo subisce una brusca frattura.

Tranciatura a perimetro chiuso

Un’applicazione della tranciatura a perimetro chiuso è quella degli stampi a passo per la manifattura di minuteria metallica (esempio i contatti elettrici e altri piccoli componenti meccanici). In questo caso, un nastro di lamiera viene sbobinato e un sistema di avanzamento alimenta uno stampo a passo con più stazioni. A ogni chiusura dello stampo, viene eseguita una fase e a ogni apertura il nastro avanza di uno step fino alla stazione successiva, fino all’ultima stazione in cui c’è il distacco del pezzo finito dal nastro. Questa lavorazione garantisce produttività elevatissime su lotti molto grandi anche di milioni di pezzi ed è possibile ottenere un’ottima ripetibilità del processo. Una variante di questo processo, invece che impiegare uno stampo e la rispettiva pressa, adotta delle macchine a camme che trasformano il movimento rotatorio in un movimento lineare che serve a effettuare le varie lavorazioni di tranciatura e piegatura nelle stazioni di lavorazione del nastro.

Tranciatura e punzonatura qual è la differenza?

Sebbene il processo produttivo sia simile, la tranciatura non è da confondere con la punzonatura. Nella tranciatura il materiale separato costituisce il prodotto finito (come, per esempio, la tranciatura di rondelle), mentre nella punzonatura il materiale separato costituisce lo scarto, cioè lo sfrido (come, per esempio, la lavorazione di pannelli). In altre parole, la tranciatura permette di sagomare il perimetro del particolare da lavorare, mentre la punzonatura permette di eseguire fori e intagli.

Punzonatura e taglio laser

Sebbene negli anni queste tecnologie siano state parzialmente soppiantate, la punzonatura è complementare alla lavorazione di taglio laser in quanto spesso è più vantaggiosa: su lotti molto grandi e con lo stesso tipo di lavorazione è più economico e veloce eseguire la punzonatura piuttosto che ricorrere al taglio laser che appunto sarebbe più lento (anche se più flessibile). A volte queste due tecnologie si completano a vicenda e le macchine utensili combinate “laser punzonatrice”, infatti, sfruttano i vantaggi di una e dell’altra tecnologia.

 

Autore: Alberto Mora
Per la stesura di questo articolo sono state consultate le seguenti fonti:
Calligaris L., Fava S., Tomasello C., “Manuale di meccanica”, Hoepli, 2016

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a cura di Maria Bonaria Mereu